La tastiera
Estratta la tastiera dalla confezione principale, la troviamo ospitata in un’ulteriore confezione di cartone. Aperta anche questa, la troviamo in una busta in plastica. Dunque massima cura per la protezione del prodotto. Troviamo subito anche una piccola confezione di cartone di colore nero contenente il bundle.
Estratto tutto, abbiamo la possibilità di vedere cosa contiene il bundle. Troviamo dunque:
- tastiera Rapoo V700
- Manuale utente
- CD-ROM contenente il software di gestione
Possiamo ora procedere all’analisi della tastiera.
Ci troviamo di fronte ad uno dei primi prodotti da gaming del brand VPRO Gaming/Rapoo. Il nuovo brand VPRO Gaming come detto è molto giovane, seppur supportato dall’esperienza sul campo di Rapoo, da anni presente nel settore delle periferiche. A listino Rapoo ha anche un’altra tastiera meccanica da gaming, la V500, ma essa non fa parte del nuovo brand VPRO Gaming. Passando ad analizzare la tastiera V700 nel dettaglio, abbiamo un design e delle linee molto semplici, caratterizzati da una colorazione nero opaco che contrasta con il fondo, presente “dietro” i tasti, di colore rosso. Spesso tale semplicità è particolarmente apprezzata da tutti quei gamers che guardano solo alle “prestazioni pure” in gioco. La V700 adotta un full layout caratterizzato dunque dai classici tasti per la digitazione e il tastierino numerico. Il layout di digitazione della Rapoo V700 invece è americano vista la presenza del tasto “Enter” lungo e non a L. Non mancano i classici tasti “Funzione” che in questo caso non hanno la duplice funzione attivabile come vediamo spesso con il tasto “Fn”, ma sono programmabili direttamente dal software di gestione con funzioni simili. Per il resto la Rapoo V700, pur essendo una Full Layout, ha dimensioni molto compatte, lasciando spazio sulla superfice di lavoro/gaming per mousepad, mouse, monitor ed altro. Tornando brevemente ai tasti funzione, gli unici tasti “programmati di default” sono i quattro tasti nell’angolo alto di destra dove troviamo in ordine il tasto per avviare il programma di riproduzione multimediale, in questo caso Windows Media Player, il tasto per il Mute, il tasto Windows Lock, utile in game per evitare una pressione accidentale del tasto Windows che ci farebbe tornare al desktop, ed infine il tasto “M” che potrebbe trarvi in inganno facendovi pensare ad un tasto per la registrazione On-The-Fly delle Macro; in realtà, altro non è che un tasto per avvertirci della modalità “libera”. Infatti, se premiamo il tasto “Windows Lock” questo attiverà il blocco dei tasti Windows sulla tastiera così da impedire di avviare il desktop mentre premendo di nuovo il tasto M torneremo alla modalità libera senza blocchi di nessun genere. Inoltre questi due tasti presentano un LED di colore arancione per capire se tali funzioni sono attive o meno. Non da meno anche la parte superiore di questi tasti, che ci permette di tenere traccia di quali funzioni abbiamo attive e quali no. Anche se avremo la possibilità di attivare contemporaneamente le due funzioni. Inoltre, osservando i tasti, notiamo come questi abbiamo avuto un trattamento simile a quello della “cornice” della tastiera quindi presentano una colorazione nero opaco ed una superfice quasi soft touch, consentendo un maggior comfort e feeling con i tasti. La Rapoo V700 non è dotata di un poggiapolsi, tuttavia abbiamo una leggera sporgenza verso il basso per un minimo di contatto e “grip” con la tastiera.
Capovolgendo la tastiera troviamo una superficie semplice e lineare, caratterizzata solo per la presenza di informazioni al centro. Sono presenti in basso due gommini di forma rettangolare che assicureranno la tastiera al piano. Avrete notato come siano presenti vicino ai gommini due “fori” che fanno subito pensare ad una predisposizione per un poggiapolsi. Abbiamo avuto la stessa intuizione ma sinceramente non abbiamo trovato dei poggiapolsi compatibili in commercio, dunque potrebbe essere un “esubero” di produzione o magari una caratteristica che verrà successivamente sfruttata da Rapoo per la produzione di un poggiapolsi da integrare in futuro. Dopo questa piccola riflessione, passiamo al lato superiore, dove troviamo due classici piedini in plastica senza rivestimento in gomma che ci aiuteranno a regolare in altezza la tastiera per agevolare le sessione di gioco o di digitazione. Di per sé la tastiera senza piedini “aperti” risulta per noi troppo bassa e piatta e a meno di non avere delle dita lunghe potrebbe risultare scomodo raggiungere qualche tasto.
I lati della Rapoo V700 hanno una “doppia struttura” che presenta delle irregolarità nelle forme per renderla più “aggressiva”. Non troviamo nient’altro e dunque il design rimane invariato salvo per queste forme. Dai lati notiamo una doppia colorazione che probabilmente non era visibile dall’alto.
Il cavo della Rapoo V700 è rivestito in treccia di tessuto e riporta una fascetta in velcro con il nome del brand.
Il connettore USB invece è dotato di un cappuccio di plastica per proteggere il connettore, comunque placcato oro e quindi meno soggetto ad ossidazione.
Come vi avevamo detto la Rapoo V700 non adotta i classici switch Cherry MX ma gli ormai “famosi” Kailh. Purtroppo, Rapoo per la tastiera V700 ha impiegato i Kailh di colore giallo che sono la prima versione di switch meccanici che venivano adottati nelle prime tastiere meccaniche nel continente asiatico. Infatti, Rapoo è proprio un’azienda cinese del distretto di Shenzen, cuore produttivo della Cina spesso però a basso costo. Molti nel corso degli anni hanno avuto qualche problema strutturale (rotture dei perni) con questi switch di colore giallo ma dopo averla utilizzata normalmente e con una digitazione normale (senza dunque fare pressioni strane o altro) non abbiamo riscontrato problemi. Passando al lato tecnico di questi switch, essi hanno una forza di attuazione di 50 grammi quindi una via di mezzo tra i Red ed i Black, anche se durante la digitazione il feeling riscontrato ci ha ricordato più i Red che i Black. Anche per questi switch il lifetime è dato per 50 milioni di battiture a dispetto dei 60 milioni classici degli attuali Cherry MX o degli stessi Kailh. Inoltre, ricordiamo che questi switch non sono più in commercio se non in alcune tastiere come questa o altre del mercato asiatico.
Prima di dare uno sguardo al software di gestione passiamo alla nostra prova di anti-ghosting per verificare l’effettivo livello di anti-ghosting presente su questa tastiera.